… e noi apriamo le finestre. Facciamo girare aria nuova, mentre dai corridoi qualcuno intona canzoni dimenticate. C’è voglia di leggerezza, di uscire e guardare fuori. C’è voglia di ripresa, letteralmente. E l’area comunicazione risponde con le sue produzioni foto e video, scendendo in campo, anzi in più campi: gomma, farma, edilizia… Comunicazione leggera, anzi leggerissima (parafrasando un tormentone), ma mai superficiale.
Niente tema di maturità quest’anno, ma dopo un anno così pesante noi avremmo suggerito Italo Calvino: “Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”.
Ciak 1: Come una barca sul lago
Un primo shooting ci ha portati a pochi passi dal lago d’Iseo, nel cuore del “Distretto della gomma del Sebino”, eccellenza produttiva riconosciuta a livello Europeo. E durante le riprese in azienda, per raccontare il consolidamento del suo gruppo internazionale, restiamo sorpresi da un curioso dettaglio: l’abitudine della proprietà nel tornare a casa per pranzare, tutti i giorni, in famiglia. Competenza, qualità, innovazione, certamente. Ma spesso il valore sta ancora nel family business.
Ciak 2: Contaminazioni incontaminate
C’è il momento delle idee, delle proposte, dei confronti e poi c’è il momento di concretizzare, spesso in velocità. Per farlo al meglio è necessario essere tutti allineati e coordinati, guardando sempre all’obiettivo. Come la troupe che abbiamo portato in un’azienda farmaceutica: oltre 20 persone, tamponate, cariche di attrezzature, alle prese con vestizioni e sanificazioni all’ingresso di ogni reparto produttivo, spesso in autonomia, responsabilmente. Dall’altra parte l’azienda che ha avuto il coraggio di farsi teatro, mettendosi in gioco nel gestire la nostra nutrita presenza insieme a cicli produttivi, consegne e audit dei clienti, coordinando spazi, pulizie, persone, tamponi alle comparse… un impegno che ripaga. Ne vedremo i frutti nel prossimo numero!
Ciak 3: Da antenne a rete, il valore della filiera commerciale
Spesso nella filiera commerciale diamo per scontata l’importanza degli agenti, eppure sono loro il contatto diretto dell’azienda con il cliente: per trasmettere informazioni, certo, ma anche per raccogliere opinioni, suggerimenti, trend e stimoli di crescita. Con l’avvento del digitale, poi, il loro ruolo di antenne si è trasformato in rete: un network che moltiplica messaggi importanti, di servizio o prodotto, ma soprattutto di valori chiave dell’azienda. Per questo motivo abbiamo dato “volto e voce” alla forza commerciale di Magnetti Building, che vedremo sui social nei prossimi mesi. L’obiettivo? Trasmettere la passione, oltre alla professionalità del proprio ruolo.
E da un’azienda di edilizia prefabbricata non potevamo che aspettarci dai suoi agenti l’accortezza nell’arrivare preparati, per essere certi di dare il meglio di sé davanti alle telecamere. (Spoiler? Ci sono riusciti!)
A proposito di riflettori: che emozione rivederti, Teatro Donizetti!
Proprio in queste settimane ha riaperto un luogo simbolo della nostra città: il Teatro Donizetti. Un’emozione per tutti, compresi i sopra citati Magnetti Building che ne hanno seguito il progetto innovativo di restauro e prefabbricazione dei rivestimenti esterni. Mentre noi viaggiamo coi ricordi a qualche festa di Natale fa in MULTI, con ospite proprio Francesco Micheli, direttore della Fondazione.
Un allestimento ad hoc con vecchie e nuove locandine appese ed un modellino in scala del Teatro posizionato in sala riunioni. Una serata dedicata al teatro, alla sua importanza e al valore che MULTI dà alla creatività e al legame con Bergamo.
DimoreDesign 2021 torna online!
Restiamo nella nostra città per un viaggio virtuale fra le dimore storiche e il design, guidati dalla seconda parte del progetto “Designers for Bergamo” di DimoreDesign (potete rileggere la prima intervista ad Alessandro Mendini QUI). Prosegue l’edizione digitale con la pubblicazione delle interviste ai designer che negli ultimi dieci anni hanno interpretato le dimore storiche bergamasche: un tributo alla città attraverso immagini e voci dei grandi protagonisti di DimoreDesign. Da non perdere!
Leggerezza è anche la formazione MULTI che riprende in presenza. Abbiamo lavorato su noi stessi usando colori, ritagli e materiali vari, durante il corso di Tecniche Artistiche Integrate condotto da Alessandra Corti, già autrice delle illustrazioni del nostro calendario.
Voglia di leggerezza in un mondo di concretezza
La verità è che viaggiano assieme. Non c’è costruzione artefatta nella leggerezza, ma concreta semplicità. Mostrarsi per ciò che si è per davvero. Vuol dire anche mettersi all’ascolto e attivarsi quando serve, senza indugi. Ce lo dice la YOLO Economy (You Only Live Once) e ce lo racconta questo interessante articolo de Il Sole 24 Ore.
È come la sensazione di rivedere il mare per la prima volta dopo l’inverno, ma soprattutto dopo la presentazione di un progetto di analisi e ricerca di mercato importante. Prima di tornare ad immergersi nei prossimi lavori, vale la pena fermarsi a guardare l’orizzonte.
Cose che ci sono piaciute
All’ex centrale termoelettrica di Celadina ha appena aperto DASTE, un bel progetto di riqualificazione degli spazi e della comunicazione grazie alle numerose iniziative che ha messo in campo. Si tratta di una gara persa da MULTI (ebbene sì, si perdono anche le gare ogni tanto), ma facciamo gli auguri a chi ne sta gestendo la comunicazione. La valorizzazione delle belle iniziative ci piace sempre, anche se non firmate MULTI!
Possiamo davvero parlare di moda sostenibile, se vestiti, scarpe e accessori di tutto il mondo si accumulano nella gigantesca discarica di Kpone, in Ghana? E se a ogni lavaggio dei nostri capi si accumulano emissioni inquinanti? Se lo chiede Marianna Chillau per Digital Jam. Noi, nel nostro piccolo, proviamo a dare il nostro contributo: i vestitini dei nostri baby MULTI passano dai più grandi ai più piccoli, fino ai nuovi nati, in un mini esperimento di economia circolare molto apprezzato da mamme e papà!
L’acqua è una risorsa preziosa che andrebbe sempre controllata e monitorata. Forse da questo pensiero è nato River Runner, un’applicazione che permette di seguire il viaggio di una goccia d’acqua da un qualsiasi punto degli USA fino all’oceano. Drop a raindrop anywhere in the USA, watch where it ends.